martedì 9 luglio 2019

Luna e Cielo

Dalle fasi lunari alle astronavi.
Il fascino del Cielo stellato

Dalle fasi lunari alle astronavi
Venerdì 8 marzo è venuto a farci lezione un ragazzo esperto di astronomia di nome Alessio.
Alessio ha iniziato questa lezione alternativa  consegnando ad ognuno di noi un foglietto con scritto: missione 1, 2, 3 o 4; così da riuscire a formare quattro gruppi. Ad ogni missione (gruppo) è stato assegnato un foglio con  varie informazioni sulla Luna e una fantastica immagine su di essa.
Poi abbiamo fatto un “quizzone” dove per ogni risposta esatta erano assegnati dei punti. Il punteggio avrebbe fornito indicazione su quale tipo di spedizione sarebbe stato in grado di fare ogni gruppo: spedizione umana, satellitare, da Terra (o robotica)
 Attraverso queste domande abbiamo imparato molte cose sulla Luna tra cui: la prima missione che portò gli uomini sulla Luna, l'"Apollo 11" avvenne  nel luglio  1969, l'ultima,  l'“Apollo 17”,  nel 1972 e  in tutto, gli uomini a mettere piede sulla Luna sono stati 12.
Successivamente Alessio ci ha aiutato a comprendere le fasi della Luna viste dalla Terra, facendole rappresentare a ciascun gruppo: uno del gruppo era il sole che con la pila illuminava la faccia di un altro che faceva la Luna mentre i rimanenti costituivano la Terra.
Alla fine, valutando i nostri risultati al quiz,  abbiamo compreso che nessun gruppo aveva raggiunto il punteggio relativo alla spedizione umana, la più complessa. Però Alessio ci ha anche detto che se avessimo unito le forze di tutti i gruppi, come fanno gli stati del mondo, saremmo riusciti a farcela.

Il fascino del cielo stellato
Alla sera, appuntamento dalle 18 alle 19:30,  in una strada sterrata in mezzo alla campagna tra Casalserugo e Bovolenta  per osservare il cielo, lontano dal disturbo delle luci artificiali.
Qui  Alessio ci ha spiegato tantissime cose, partendo dal funzionamento del telescopio.  Attraverso un telescopio  riflettore, cioè che funziona attraverso alcuni specchi, ci ha fatto osservare la Luna  con i suoi crateri. E' stato fantastico!
Alessio, poi, ci ha spiegato varie cose sulle stelle, indicandoci, anche con l’aiuto di un sottile raggio laser, alcune  costellazioni tra cui il Grande Carro, Orione, il  Toro e l’ammasso delle Pleiadi, quest’ultimo osservate anche al telescopio.
Ci ha indicato come individuare la  stella polare, e quindi il Piccolo Carro, usando come riferimento le ruote posteriori del Grande Carro
Ci ha anche spiegato la differenza tra costellazione e ammasso di stelle. Le costellazioni sono formate da stelle “indipendenti” tra loro e separate anche da distanze enormi: le figure che formano nel cielo sono determinate da vicinanze prospettiche e dalla nostra immaginazione. Gli ammassi di stelle invece sono formati da stelle molto vicine tra loro e  hanno un’origine comune.
 Abbiamo riconosciuto i diversi colori delle stelle e imparato che quelle di colore rosso sono in superficie più fredde di quelle di colore bianco o azzurro.
Una delle cose che ci hanno colpito  è l’immensa distanza tra noi e le stelle che si misura in anni luce. Alessio ci ha  detto che la luce della Luna  impiega 1 secondo ad arrivare a noi, quella di Marte 15 minuti, quella di Aldebaran 65 anni e quella di Betelgeuse più di 600 anni.
Infine, poco prima che andassimo via, ci ha fatto individuare la Stazione Spaziale Internazionale, con cosmonauti a bordo, che in quel preciso istante passava vicino all’Italia alla velocità di 8 km/s. Emozionante!
Ilaria, Gioia, Giovanni e Jacopo