Dalla
ricerca dello scienziato è saltato fuori che in realtà ci sono
increspature nello spazio-tempo, immaginato come una sorta di grande
tappeto elastico, perturbato da masse in movimento.
In
un certo senso, le sorgenti di onde gravitazionali sono masse che
subiscono grandi accelerazioni. Le fonti più note sono sistemi
binari di buchi neri che orbitano l'uno attorno all'altro fino a
“collassare” . La rilevazione risale al 14 settembre 2015, sulle
onde gravitazionali prodotte nell'ultima frazione di secondo del
processo di fusione di due buchi neri, di massa equivalente a circa
29 e 36 masse solari.
L'ospite
ci ha parlato con parole molto semplici della sua ricerca, per poi
rispondere alle domande di noi studenti, con una umiltà tale da
darci ispirazione sul nostro futuro.
Quello
che ci ha stupito di più è che, secondo lo scienziato, le nostre
domande erano diverse e più interessanti rispetto a quelle che fanno
i grandi giornalisti di tutto il mondo.
Per
esempio, su esplicita richiesta di uno degli studenti ci ha spiegato
quali fossero le sue passioni al di fuori della scienza e molto
semplicemente, Marco Drago ha risposto: “Camminare, scrivere e
leggere”; ha infatti detto di aver scritto due libri e di aver
cominciato a scriverne un terzo.
Ci
ha detto che ciò che gli piace fare è suonare il pianoforte, che ha
frequentato le scuole elementari e medie di Bagnoli, proprio qui
vicino a noi, e poi il liceo …. Ovviamente scientifico ma che
quando ha scelto l’indirizzo della scuola superiore era molto
indeciso, esattamente come potrà succedere a noi.
La
risposta che attendevamo più di tutte era alla domanda “cosa ha
provato quando ha capito di aver fatto la sua scoperta scientifica
più grande?”; con molta chiarezza ci ha detto che, all'inizio non
ci credeva neanche lui, poi ha realizzato che tutto ciò era vero,
soprattutto quando è stato chiamato da tutti i giornalisti, anche
della BBC.
A
quel punto un alunno esclama: “mi sorprende che una persona così
famosa e conosciuta in tutto il mondo, sia tuttavia così umile,
semplice e modesta….” E Marco, il nostro astrofisico, risponde:
“per diventare una persona intelligente e poi eventualmente famosa,
bisogna avere un obiettivo e realizzarlo anche studiando, credere in
ciò che si fa con passione e con la collaborazione di tutti. Solo
chi resta umile ha sempre curiosità e voglia di scoprire.
Questo
incontro resterà per sempre dentro ognuno di noi perché ci ha fatto
capire che dobbiamo cercare e SCOPRIRE le nostre passioni e
attitudini per contribuire al miglioramento della nostra vita e per
gli altri….tutti abbiamo una possibilità … tutti dobbiamo avere
un sogno in cui credere.
GRAZIE
ALL’ASTROFISICO DRAGO
GRAZIE
AL NOSTRO AMICO MARCO
Tommaso V.; Rachele B.